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8 Sep 2022

Giorno senza giorno: modalità notte in Islanda

Noday - Kleifarvatn illuminated by a drone at night

Lo slogan non ufficiale e la frase fatta quando si parla di Islanda è "il Paese del ghiaccio e del fuoco". Questo è un ovvio riferimento ai tanti ghiacciai e vulcani attivi del Paese. Ma una descrizione ben più azzeccata sarebbe "il Paese dei contrasti". È un posto di estremi contrastanti, non solo in termini di calotte ghiacciate e lava infuocata, ma anche tra aria fredda e sorgenti geotermiche ad alta temperatura e tra le infinite ore di luce in estate e le lunghe ore di buio in inverno.

Noday - Sólheimajökull illuminated by a drone at night

È un errore comune affermare che gli islandesi soffrono durante i bui inverni cadendo in una malinconica depressione, agognando solo l'arrivo della primavera. È vero che la maggior parte degli abitanti vuole giornate più lunghe, più calore e il sole a mezzanotte dell'estate, ma sotto sotto adorano i loro inverni bui. Perché? Per l'aurora boreale, ovviamente.

Noday - Skógafoss illuminated by a drone at night

Osserva il lato luminoso

Alla grande oscurità fa seguito una grande luminosità. Ogni singolo islandese ti dirà che non vi è nulla al mondo come una fredda notte invernale senza luna, senza nuvole e con un buio totale. È in queste serate che li vedrai indossare le giacche invernali e uscire a intravedere le stelle e l'aurora boreale. Con le giornate più corte arrivano le albe e i tramonti protratti a lungo, mentre il cielo attorno a Reykjavik diventa spesso una fantasia di luci che sembrano durare all'infinito. Ma non è soltanto l'esplosione di luce naturale in inverno a farne un'attrazione preferita fra gli amanti della luce di tutto il mondo. Con le giornate così corte e con così tanta oscurità, gli islandesi hanno fatto della luce una forma d'arte. Già a settembre, ghirlande luminose, splendide lampade e candele fanno la loro comparsa un po' dappertutto e, all'arrivo del Natale, gli islandesi sono certamente grati dell’elettricità a basso costo che consente loro di adornare case, giardini, balconi e verande con luminarie infinite. Fuochi artificiali e falò hanno un posto di rilievo in Islanda e meritano un cenno a parte. Inoltre in tutto il paese i festival dell'inverno e della luce celebrano l'arte, le installazioni luminose e la musica, sia per l'arrivo della luce che per la sua scomparsa. È un buon richiamo a celebrare ciò che si ha in ogni momento, il cambio delle stagioni con i suoi drastici cambiamenti da queste parti, nonché a mantenere un atteggiamento di umiltà e ammirazione quando si tratta dell'ordine naturale delle cose.

An illuminated ice cave in Iceland in winter

La stagione delle aurore boreali in Islanda

È stato scritto molto a proposito delle aurore boreali e anche noi abbiamo messo insieme delle informazioni dettagliate. Leggi il nostro speciale blog sull'aurora boreale, la protagonista per eccellenzaIl link si apre in una nuova scheda: troverai una guida approfondita su questo fenomeno, su dove e quando vederlo, come fotografarlo e suggerimenti utili per le tue escursioni di avvistamento. Per sintetizzarne un po' la bellezza, si potrebbe dire che l'aurora boreale è un fenomeno talmente spettacolare da essere semplicemente indescrivibile. È formata da particelle ad alta energia che colpiscono la magnetosfera terrestre, producendo un'esplosione di luminescenza nei toni del verde, viola e blu. Ha luogo tutto l'anno con intensità variabile, ma è visibile soltanto nelle notti buie e serene. Quando l'attività è forte, il cielo si riempie di luci danzanti e vorticose sfidando ogni logica. Non producono suoni, sono innocue e hanno qualcosa di magico e ultraterreno. È un fenomeno naturale cui le foto o le parole non renderanno mai giustizia. Se c'è una cosa da vedere assolutamente con i tuoi occhi mentre sei in Islanda, è proprio l'aurora boreale.

The northern lights above a lake in Iceland

La torre Imagine Peace

Dal 2007, ogni 9 ottobre viene accesa una torre di luce su una piccola isola appena al largo della costa di Reykjavik. Si tratta della torre Imagine Peace sull'isola di Viðey, il memoriale di Yoko Ono al marito John Lennon. I veri fan di Lennon avranno notato che il 9 ottobre è il compleanno di John Lennon. La torre rimane illuminata fino all'8 dicembre, la data in cui è stato ucciso con un colpo di pistola fuori dal Dakota Building a New York. Viene nuovamente illuminata dal 31 dicembre al 6 gennaio per l'Epifania islandese, oltre che ancora per una settimana nel periodo dell'equinozio di primavera. La torre Imagine Peace è un'installazione artistica e un memoriale composto da 15 potenti proiettori che creano un fascio di luce nel cielo buio dell'inverno al largo della costa di Reykjavik, una vera luce nelle tenebre che ricorda la lotta per la pace di Lennon e la sua iconica canzone Imagine. Rivolgi lo sguardo verso il Monte Esja da Reykjavik per osservare questa spettacolare installazione luminosa di forte impatto.

The Imagine Peace Tower in Viðey, Reykjavik with the moon in the background

Natale in Islanda

Potresti pensare di sapere tutto del Natale e che non ci sia bisogno di spiegazioni. Ma, con tutta probabilità, il Natale in Islanda è un po' diverso rispetto a quanto potrebbe rientrare nelle tue abitudini. Tanto per cominciare, gli islandesi hanno non uno, ma ben 13 Babbi Natale. Sono figli dei troll e scendono dalle montagne uno ad uno nel periodo dell'avvento per portare regali ai bambini mentre dormono. Sono birichini, divertenti ed esigono in cambio vari regali come candele o skyr, a seconda delle loro preferenze personali. Pertanto, le feste natalizie o l'avvento iniziano con tutto il loro vigore ai primi di dicembre, mentre le luminarie e le decorazioni sono in preparazione già da novembre. Quando le giornate diventano sempre più corte, le luci dell'avvento adornano le finestre, le ghirlande luminose appaiono su tutti i balconi, le vie dei centri abitati vengono decorate. A proposito di giorni bui...

 

Christmas lights on a house and bench in Iceland

Il giorno più corto dell'anno in Islanda

Ma allora, quanto è davvero buio nell'ora più buia? Il 21 dicembre è il giorno più buio dell'anno in Islanda. In questa giornata, Reykjavik vede un totale di 4 ore e quasi 8 minuti di luce diurna. Questo vale però per Reykjavik, nell'estremo sud-ovest di quest'isola piuttosto grande. A Grímsey, il luogo abitato più a nord dell'Islanda, il giorno dura soltanto 2 ore e 13 minuti. Le albe e i tramonti sono un fenomeno che si protrae per un bel po' in questo periodo, poiché il sole emerge appena appena all'orizzonte. Queste ore speciali durano a lungo, creando uno splendido panorama nel cielo invernale e sul terreno sottostante, con lunghe ombre e una luce intensa. In un certo senso, la poca luce diurna di cui godiamo in questi mesi è semplicemente eccezionale.

San Silvestro in Islanda

Quando si tratta di spettacoli luminosi (artificiali), nulla è paragonabile al San Silvestro a Reykjavik. Nella settimana tra la vigilia di Natale e la vigilia di Capodanno si sentirà echeggiare qualche fuoco artificiale nei tranquilli quartieri residenziali della capitale. Questo è un piccolo periodo di preparazione, durante il quale si prova la rampa di lancio dei fuochi artificiali fatti in casa o ci si assicura della potenza di un certo tipo di prodotti pirotecnici appena acquistati. Ciò infastidisce almeno metà della popolazione, secondo la quale la pratica è un disturbo inutile della pace, ma a San Silvestro tutti sono pronti a godere della gioia dei fuochi artificiali. L'intera popolazione segue attentamente le previsioni del tempo per questa notte, nella speranza di cieli sereni e solo di un filo di brezza salutare. La brezza è necessaria per mantenere una buona visibilità poiché soffia via l'incredibile quantitativo di fumo generato da questa grande festa. La maggior parte delle famiglie si riunisce in grandi gruppi attorno alle 20 per una vera e propria abbuffata, al termine della quale tutti si dirigono al falò locale per cantare canzoni e salutare i vicini. I fuochi artificiali hanno inizio subito dopo per terminare attorno alle 22:30 circa, quando in televisione viene trasmesso l'annuale programma satirico. In Islanda non esiste altra trasmissione con un seguito così folto (spesso con critiche piuttosto feroci), poiché si tratta di un unico episodio annuale di intrattenimento comico leggero a riepilogo dell'anno appena trascorso. Il programma termina alle 23:30 in punto, e con lui anche il silenzio assordante che lo accompagna. Dalle 23:30 a mezzanotte, i fuochi artificiali iniziano ad aumentare di intensità e allo scoccare della mezzanotte tutti accendono i fuochi più potenti a loro disposizione, per un mega-spettacolo di luci che copre l'intera città. L'intero cielo si riempie di fuochi artificiali in ogni direzione e ci vuole un po' prima che finisca. Verso l'una del nuovo anno, in genere tutti hanno finito la scorta pirotecnica e torna la calma, anche se ci vorranno giorni prima che tutto finisca completamente con un altro momento importante sei giorni più tardi.

Fireworks on New Year's Eve in Reykjavik, Iceland

6 gennaio - Epifania

Ricordi quella storia dei 13 Babbi Natale che scendono uno a uno dalla montagna nel periodo dell'avvento? Beh, rientrano anche uno a uno e l'ultimo risale in montagna il 6 gennaio di ogni anno. Ma non è tutto, perché in Islanda il 6 gennaio è anche ricco di folclore e tradizioni. È una notte di magia in cui si aggirano gli elfi, un momento di celebrazione delle forze naturali e degli aspetti mistici della vita. Segna la fine del lungo periodo natalizio con falò, fuochi artificiali e canzoni e cantilene sugli elfi e sulla magia. È difficile da spiegare e ancor più difficile da sintetizzare come evento olistico, ma basti dire che è una celebrazione magica della luce e un modo di chiudere la stagione delle feste.

A bonfire in Iceland

Festival

Durante il lungo inverno islandese, ci sono numerosi festival mirati a intrattenere, allietare e ampliare gli orizzonti della piccola popolazione del nord. Si incontrano festival che accontentano praticamente tutti gli interessi nell'intero Paese, ma vanno citati la Night of Lights a Reykjanesbær, Dark Music Days a Reykjavik e Art in the Light a Seyðisfjörður. Sono festeggiamenti locali che celebrano l'arrivo o la scomparsa della luce e del buio, ma di fatto sono delle scuse per incontrare gente, godersi il momento e allietare la giornata.

Ljósanótt in Reykjanesbær

E infine...

Con l'arrivo del 20 marzo e quindi dell'equinozio di primavera, gli islandesi tirano un sospiro di sollievo. L'equinozio segna un attimo fuggente in cui il giorno e la notte hanno all'incirca la stessa durata. Dopo il lungo inverno, la promessa della primavera aleggia nell'aria e, benché i mesi invernali abbiano regalato tantissimi motivi di piacere, la stragrande maggioranza delle persone è pronta per un po' di luce in più. Giorno dopo giorno, le ore di luce solare aumentano e le temperature salgono, con grande gioia di tutti. Per chi cresce e vive tutta la vita in mezzo a questi estremi e ai netti cambiamenti delle stagioni, questa è la normalità ed è un aspetto della vita da celebrare. Prendi esempio da noi e goditi tutto quello che la natura ti riserva di volta in volta. C'è sempre un pizzico di magia da trovare in qualsiasi momento.

Noday - Reynisfjara illuminated by a drone at night

 

Cosa fare a Islanda